Tlc, Assoprovider: «5 G un vantaggio per tutti solo se c’è concorrenza»

 

Martedì 6 febbraio l’associazione dei Provider Indipendenti presenterà alla Camera dei Deputati una serie di consigli per favorire la digitalizzazione del Paese

Martedì 6 febbraio dalle ore 10 alle 13, l’Associazione dei Provider Indipendenti presenterà alla Camera dei Deputati(Palazzo San Macuto, via del Seminario – Roma) i modelli di business applicati dalle piccole e medie aziende italiane del settore telecomunicazioni, e sulla base dell’esperienza dei suoi associati offrirà spunti e riflessioni su come realizzare un’opera rapida ed efficiente di digitalizzazione del Paese. Una questione molto importante per lo sviluppo dell’Italia, che è agli ultimi posti in Europa nell’indice di digitalizzazione, che verrà esplicata alla presenza del Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, e del Vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri.

Interverranno, tra gli altri, Maurizio Gasparri, Vice Presidente della Camera, Mirella Liuzzi, Deputata Commissione poste del Movimento 5 stelle, Flavia Marzano, Assessora Comune di Roma, Antonio Nicita, Commissario AGCOM, Miguel Gotor, Senatore di Liberi e Uguali, Marco Perduca, +Europa con Emma Bonino.
Le proposte di Assoprovider saranno presentate da Marcello Cama, Consigliere Assoprovider, e Giovanbattista Frontera, vicepresidente dell’associazione. Modera Fulvio Sarzana, avvocato e professore straordinario di diritto dell’amministrazione digitale Università Telematica Uninettuno.

«Il 5 G è la nuova sfida per il Paese. Tuttavia, potrà essere utile solo se non consegnerà nelle mani di pochi soggetti l’intero mercato dell’accesso e quindi se le frequenze non saranno un appannaggio di pochi soggetti. Le frequenze sono un bene comune del territorio e dovrebbero in primo luogo produrre vantaggi per tutti e non essere funzionali solo agli interessi di pochi oligopolisti . La politica  deve chiarire ai cittadini come intende gestire l’utilizzo dei beni collettivi», spiega Dino Bortolotto, presidente di Assoprovider.

Assoprovider svela la sua “ricetta” per digitalizzare il Paese, articolata in tre punti principali:«1) Non bisogna assegnare lo spazio frequenziale solo ad un ristretto gruppo di soggetti accomunati da modelli di business che non garantiscono la digitalizzazione dell’intero  Paese. 2) È necessario favorire lo sviluppo delle PMI non solo quali  utilizzatrici di 5G, ma anche quali parti attive nella produzione di accessi 5G. 3)  È necessario attuare politiche che non creino artificiose  economie di scala. In ogni ecosistema, devono coesistere  tanto i piccoli quanto i  grandi player con diversi modelli di business in  grado di servire tutte le diverse densità abitative del nostro territorio. Non bisogna alterare questo equilibrio con politiche sbagliate», continua Bortolotto.

I tre punti elencati sono necessari per la riduzione del digital divide, una battaglia che l’associazione porta avanti da anni per Internet in aeree in cui i grandi player non hanno interesse a investire.

Ecco il calendario degli interventi:

Saluti Istituzionali:

Flavia Marzano, Assessora Comune di Roma
Maurizio Gasparri, Vicepresidente del Senato
Dino Bortolotto; Presidente nazionale Assoprovider

Modera:

Fulvio Sarzana, Avvocato, Professore straordinario di diritto dell’amministrazione digitale Università Telematica Uninettuno

Interventi:

Mirella Liuzzi, Deputata Commissione poste, Movimento 5 stelle
Antonio Nicita, Commissario AGCOM
Miguel Gotor, Senatore, Liberi e Uguali
Marco Perduca, +Europa con Emma Bonino
Maurizio M Decina, Economista

Presentazione delle proposte di ASSOPROVIDER sulle telecomunicazioni:

Marcello Cama, Consigliere ASSOPROVIDER
Giovanbattista Frontera, Vicepresidente ASSOPROVIDER

SEGRETERIA ASSOPROVIDER: Via Casa Sasso, 7 – 84014 Nocera Inferiore (SA) Email: segreteria@assoprovider.it

UFFICIO STAMPA PANDANT: Giancarlo Donadio – Alessandro Savoia | 3298978575 – 3289159817 | press@pandant.it

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