Idee per la crisi del turismo: “Non serve ripetere il fallimento di Italia.it”

Assoprovider offre le sue ricette per rilanciare il turismo e critica la scelta di un portale pubblico per sostituire le OTA, “Hub, portale inserito nel PNRR, sarebbe un nuovo fallimento e sperpero di denaro pubblico come Italia.it”, spiega Matteo Fici, Assoprovider

Quando Italia.it, il portale pubblico italiano che ambiva a sostituire i portali turistici privati, veniva lanciato nel 2004, Assoprovider, l’associazione dei provider indipendenti, aveva subito manifestato la sua contrarietà all’iniziativa (qui l’articolo che lo testimonia https://bit.ly/3yRaiIo).

Con il senno di poi il portale, che esiste ormai da 16 anni, non ha prodotto i risultati sperati: “Italia.it ed ha raccolto una serie di fallimenti, documentati da una ricca stampa in proposito, con uno spreco di risorse pubbliche enorme. Questa esperienza ha dimostrato che non serve approfittare dello spirito nazionalistico del settore che ciclicamente riemerge, per creare un mostro pubblico”, spiega Matteo Fici, responsabile Turismo di Assoprovider e cofondatore con Giusi Carioto della piattaforma di Turismo Esperienziale, Tedtrip.

L’uomo, tuttavia, pare non imparare dalla storia e oggi un’esperienza simile rischia di nascere con il progetto di Hub, un altro portale per il turismo nazionale che ricorda tanto Italia.it e che è stato presentato a Bruxelles all’interno del PNRR, il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, con sovvenzioni previste come da schema (in milioni di euro..):

AnnoInvestimento
20216
202224
202333
202427,1
202516,3
20267,1

Cos’è l’Hub del Turismo inserito nel PNRR

Nella visione del Governo, l’Hub sarà un piattaforma web dedicata di turismo digitale. Il portale che sarà promosso da ENIT dovrebbe essere uno strumento a supporto degli operatori turistici di piccole e medie dimensioni nelle zone più arretrate del Paese. Un Digital Hub inoltre che nelle intenzioni vuole concentrarsi su due tipologie di servizi, mirati agli operatori e ai turisti:

“Eppure, questi portali realizzati dal pubblico per creare e accrescere un mercato privato molto competitivo come quello del booking dei servizi turistici non hanno mai funzionato, vedi il progetto Italia.it del 2004. Il motivo è semplice da capire: il pubblico non ha le competenze imprenditoriali per lanciarlo e per farlo crescere”, continua Matteo Fici.

Le ricette di Assoprovider

L’imprenditore e membro del direttivo di Assoprovider, spiega invece che la soluzione è di favorire la creazione di portali (e la crescita di quelli già esistenti) privati,  realizzati da associazioni e da nuovi operatori turistici, mettendoli  piuttosto a sistema e finanziando lo sviluppo di contenuti; accanto a ciò occorre formare imprenditori e personale turistico sui nuovi trend turistici e i nuovi strumenti digitali per il superamento del digital divide nel settore turistico, una battaglia nella quale  Assoprovider ,l’associazione degli Internet Provider di Prossimità è da sempre in prima linea.

3 formule per il rilancio del turismo

Sono tre invece le proposte che Assoprovider in collaborazione con Tedtrip lanciano per affrontare la crisi del turismo italiano e contribuire a rilanciarlo:

  1. Finanziamenti mirati allo sviluppo di piattaforme private di booking con un alto conversion rate, sempre più integrate con i territori;
  2. Formazione del personale impegnato nel comparto turistico, soprattutto sul fronte del turismo esperienziale, un modello che rappresenterà il futuro del turismo;
  3. Finanziamenti a fondo perduto per favorire investimenti nel turismo, promossi attraverso Invitalia, a una platea ampia di possibili nuovi attori del turismo, senza limiti di età.

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