Può una famiglia a gestione familiare competere con i grandi player delle tlc? La risposta la offre la storia di Carmelo Di Salvo, imprenditore siciliano che nel 2019 ha lanciato CDA Net, operatore di prossimità che oggi copre, con i suoi servizi Internet, la provincia di Enna, Agrigento e Caltanisetta:
«Siamo un’azienda a gestione familiare. Siamo nati nel 2012, occupandoci, inzialmente, di collegamenti punto a punto e di sistemi di sicurezza e videosorveglianza. Tuttavia, mio padre era già nel settore delle telecomunicazioni da 40 anni. Nel 2019 abbiamo voluto evolverci, lanciandoci sul mercato della copertura satellitare», spiega Carmelo ad Assoprovider.
Una passione nata da bambino
Carmelo ci spiega come è nata la sua passione per le tlc, iniziando dai suoi ricordi di quando era bambino:
«Passavo tanti pomeriggi sul furgone di mio padre in giro per l’Italia, soprattutto quando lavorava al Nord. Trascorrevo così anche i sabati e le domeniche, quando l’azienda lo chiamava per fare interventi per guasti o malfunzionamenti. Lì è nata la mia passione, che poi è proseguita quando mio padre si è messo in proprio», racconta Carmelo.
Una passione che lo conduce a voler perfezionare giorno dopo giorno l’azienda familiare, che anche oggi gestisce con suo padre, sua madre e un consulente esterno che segue la parte di network:
«Vedevo i nostri impianti di sicurezza non funzionare a dovere per la mancanza di connettività. Ed è per questo che poi abbiamo deciso di lanciare CDA Net, per aiutare i nostri clienti ad avere la migliore connessione possibile».
Oggi CDA Net lavora con tre tipologie di clienti, un pubblico business composto da piccole e medie imprese (oltre 200), il mercato consumer (più di 600 clienti) e le pubbliche amministrazioni: l’azienda è a supporto di sette comuni.
L’incontro con Assoprovider
Carmelo si avvicina piano piano al mondo di Assoprovider. Prima seguendo le attività social e poi partecipando al primo evento dell’associazione a Palermo.
«Mi è piaciuta subito l’atmosfera, la possibilità di conoscere persone che avevano i miei interessi e le mie problematiche. Cosa mi aspetto da Assoprovider? Di avere un supporto a 360 gradi sulle questioni normative e fiscali e poter condividere esperienze e punti di vista con gli altri soci».
A chi volesse seguire le sue orme e diventare operatore di prossimità, Carmelo consiglia di “fare tante esperienze diverse, per avere una visione completa del settore, e di iscriversi a un’associazione: senza, rischi di brancolare nel buio, a causa della complessità della documentazione nel campo. Con questo tipo di supporto, potrai lanciare sul mercato un progetto ben solido, in grado di avere liquidità e creare profitti, con un’attenzione spasmodica ai clienti e ai dettagli”.
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