Qnets è l’azienda del 22enne di Bolzano che offre connettività in fibra e servizi cloud sia ad aziende che residenti, puntando tutta sulla prossimità
È tra i più giovani soci di Assoprovider, Marco Marinello, 22enne di Bolzano. Da sempre appassionato del mondo informatico, si diploma al liceo scientifico e subito inizia a lavorare, rivendendo la connettività di altri provider. Già in quegli anni vive una frustrazione che nasce dalla scarsa attenzione che i grandi player delle Tlc hanno nei confronti dei propri clienti:
«Quando la situazione mi stava un po’ stretta, ho deciso di mettermi in proprio. Ho chiamato un paio di amici, miei coetanei, appassionati come me al mondo delle tlc, e ho lanciato un provider che si chiama Qnets», racconta Marco ad Assoprovider.
Poco più di un anno e 50 clienti
Fin dal primo momento Marco e il suo team di Qnets decidono di puntare tutto sul supporto ai propri clienti, sia quelli business che residenziali, che possono contattarli in maniera diretta per la risoluzione di eventuali problematiche:
«La sfida principale oggi è convincere i clienti che esistono anche gli operatori di prossimità. Pochi sanno che anche il vicino di casa può offrire connettività, al di fuori dei grandi player che hanno mezzi per accrescere ogni giorno la propria visibilità», prosegue Marco.
Marco conosce Assoprovider in modo indiretto, grazie a SICE, che aveva invitato Qnets al National Wireless Expo, evento che si è tenuto lo scorso maggio a Lucca e che ha visto Assoprovider tra i protagonisti:
«Durante l’evento ho avuto modo di conoscere alcuni soci di Assoprovider e ho scelto di associarmi subito, perché penso sia utopico pensare che noi piccole aziende possiamo avere una reale influenza a livello nazionale, senza essere uniti in un’associazione di categoria», sottolinea Marco.
Oggi la sua Qnets, oltre alla connettività in fibra, offre servizi come cloud, centralini e infrastrutture e software as a service.
La sfida: lavorare e laurearsi
Nella vita di Marco ci sono tante sfide. Gestire un’azienda, guidare un team di persone e convincere i clienti della propria professionalità, malgrado la giovane età. A queste, poi si aggiunge un’altra sfida che Marco vuole vincere:
«Mi sono iscritto all’università e spero presto di laurearmi in informatica. Bisogna lavorare duro ed essere preparati specialmente nel nostro settore, nel quale la constatazione che “nessuno ti regala niente” è ancora più vera e più forte. Ogni giorno bisogna svegliarsi e farsi portavoce di un messaggio fondamentale da divulgare, ovvero che gli Internet Service Provider non sono per forza aziende che fatturano miliardi, ma possono essere persone che amano il territorio in cui operano e lavorano per il bene dei loro clienti», conclude Marco.
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