“Così connetto le Madonie”: la storia di Davide di BluWifi

Operatore di prossimità

Davide Campisi è un operatore di prossimità siciliano che copre le Madonie, la provincia di Palermo e Messina. Ci racconta la sua storia e offre consigli agli imprenditori che aspirano a diventare provider di servizi Internet.

«La più grande soddisfazione del mio lavoro di operatore di prossimità? Vedere il volto degli imprenditori delle piccole comunità rurali quando gli forniamo la connessione Internet. Ai loro occhi siamo come i nostri antenati che portavano l’elettricità nei villaggi o, in tempi più recenti, la televisione», racconta Davide Campisi ad Assoprovider. 

Siciliano, 39 anni, ha lanciato NewMediaWeb nel 2003, un negozio di informatica che poi ha trasformato, dieci anni dopo, in un operatore di prossimità: si chiama BluWifi.

«Eravamo prima installatori per altre società. Poi abbiamo voluto trasformare la nostra azienda e offrire connettività in quei posti dove non c’era. Oggi copriamo tutte le Madonie, la provincia di Palermo e siamo anche su Messina», racconta Campisi, che da poche settimane è diventato un nuovo socio di Assoprovider.

L’incontro con Assoprovider

Ingegnere informatico, ha scelto di aderire all’associazione degli Operatori di Prossimità, e ci racconta perché:  

«Conoscevo da tempo l’associazione, ma pensavo di essere troppo piccolo per aderire. Poi ho conosciuto uno dei soci che mi ha raccontato i vantaggi di far parte dell’associazione anche per aziende come la mia. L’ho fatto perché in questo settore mancano spesso le informazioni per attingere ad agevolazioni e ad altre opportunità e per avere un confronto con altri colleghi», continua Campisi.

Due consigli per diventare un provider

Diventare un operatore di prossimità è una corsa agli ostacoli. Bisogna essere bravi a trovare clienti per raggiungere il break even e poi a investire per ampliare la rete, per strutturarsi meglio e dare nuovi servizi:

«Sicuramente puoi farcela solo stando in un gruppo, affrontando insieme agli altri le problematiche tipiche del comparto. Se dovessi iniziare oggi da solo non ci riuscirei», sottolinea Campisi. 

Inoltre, in un settore che cambia in continuazione, ci sono altre due buone pratiche che l’imprenditore consiglia di seguire: 

«Devi crescere insieme al cliente, altrimenti rischi di non fare mai il salto di qualità. Per riuscirci, devi investire nel tuo futuro. Poi devi confrontarti con gli altri costantemente e per ultimo analizzare le esigenze del mercato. Queste tre leve sono quelle che ti consentiranno di fare la differenza».

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