5 nuove tecnologie da tenere d’occhio quest’anno

Chatbot, assistenti vocali, blockchain e big data. Queste, alcune delle tecnologie da tenere d’occhio nel 2018. Assoprovider analizza uno per uno i nuovi trend tecnologici, spiegando perché non puoi fare a meno di seguirli.

È come salire su un treno in corsa. Chi segue le nuove tecnologie, sa quanto rapidamente le cose cambiano, anche in pochissimo tempo.

Gli imprenditori, piccoli o grandi che siano, devono essere bravi a seguire le evoluzioni del tech e integrare, laddove possibile, le nuove tecnologie, all’interno dei loro business.

Nel 2018 sono tante le novità che ci aspettano, tra l’entrata in scena di nuovi protagonisti e il consolidamento di altri. Assoprovider, da sempre attento al futuro e alla sperimentazioni, ti consiglia cinque tecnologie che devi monitorare molto attentamente, se non vuoi perdere il treno!

Vincono i dati

La “guerra dei dati” ha caratterizzato il business del web di questi anni. Il successo delle grandi aziende hitech, come Google, Facebook e Amazon, è dovuto alla loro capacità di reperire più dati degli altri.

Anche le altre aziende dovranno essere in grado di catturare i dati degli utenti e sfruttarli per personalizzare al massimo la loro offerta. Questa è la sfida per gli imprenditori. Altro fronte di battaglia è quello della privacy delle informazioni, che ci riguarda tutti.

Perché non permettere a ogni utente di guadagnare dai dati personali che rilascia sulla Rete e che oggi rappresentano il vero asset delle aziende online?

L’avanzata dei chatbot

Sembra fantascienza, ma è già una realtà. Ci sono software che dialogano con gli esseri umani, fanno prenotazioni per loro, gli offrono consigli su alberghi o viaggi, li aiutano a trasferire soldi, a organizzare eventi o riunioni.

Sono i chatbot, assistenti virtuali che stanno cambiando il futuro delle aziende. Sono già tante le realtà imprenditoriali che li hanno inseriti all’interno della propria strategia di business.

A cosa servono? In sostanza, servono a uno scopo principale. Il primo è quello di aumentare l’interazione con i consumatori e risparmiare risorse e tempo. Non è un caso se molte delle loro applicazioni sono destinate proprio al servizio clienti.

Nuove tecnologie: la fine delle password

Da anni si parla della morte delle password, e il 2018 dovrebbe essere l’anno in cui inizieranno a scomparire, gradualmente.  Si affermeranno sempre di più nuove tecnologie, come strumenti di autenticazione e i sistemi di riconoscimento facciale o dell’iride.

Ma ci saranno anche altri parametri che verranno presi in considerazione, dai sistemi di riconoscimento biometrico, come il battito del cuore.

In alcune regioni si procede a passo spedito su questo fronte. il Garante per la protezione dei dati personali ha emanato un provvedimento che dà il permesso al Consorzio per il Sistema Informativo (CSI) Piemonte di applicare un metodo di autenticazione basato sul riconoscimento facciale e vocale per la consegna online dei cedolini. Qui l’articolo del Sole24Ore  per approfondire.

La blockchain, la nuova rete decentralizzata

Recentemente, la stampa ha dato molto risalto al tema delle criptomonete, come i bitcoin, le monete digitali utilizzate per scambiare beni e servizi sulla Rete. Se le criptomonete avranno successo o meno in futuro, è tutto da vedere, mentre per la blockchain l’avvenire è garantito.

Cos’è la blockchain? È la rete peer-to-peer, sulla quale avvengono gli scambi di bitcoin. Per capire cos’è, devi immaginare un database infinito nel quale tutti possono verificare gli scambi di dati che avvengono in tempo reale.

La blockchain ha invaso già diversi settori, come la finanza, e non esiste un campo in cui non potrà essere utilizzata: sanità, editoria, energia, immobiliare, sono solo alcuni dei settori più promettenti in tal senso.

Quali sono i benefici? Sono tanti: uno su tutti, il fatto che il sistema sia decentralizzato, non esistono cioè controllori e intermediari. Tutti possono verificare ogni operazione e questo aumenta la fiducia tra i partecipanti della Rete.

Più voce e meno dita

È un trend che si sta consolidando già da tempo e che continuerà la sua marcia quest’anno: è quello degli assistenti vocali. Secondo alcune indagini di mercato, entro il 2020 la metà delle ricerche online avverranno con la voce e il 30% di queste su dispositivi che non avranno più lo schermo.

Pertanto, ci abitueremo sempre di più a chiedere tramite voce ad assistenti virtuali (gli stessi chatbot di cui abbiamo già parlato sopra) di fare operazioni per noi.

Questo è un trend legato a quello della mobilità. Gli smartphone sono ormai il principale mezzo che utilizziamo per accedere alla Rete e la voce è uno strumento per rendere l’esperienza di navigazione migliore mentre si è in movimento.

Ci sono altri trend tecnologici che immagini possano prendere il sopravvento nel prossimo anno? Scrivici e ci confronteremo sul tema.

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