Geni del web: Brendan Eich l’inventore di Java Script

La storia di Brendan Eich, l’inventore di Java Script e l’uomo che ha portato al successo Firefox.

Ideatore di Java Script, uno dei linguaggi di programmazione di maggior successo, Brendan Eich è annoverato tra i papà del web. La sua storia personale racconta di un ingegnere che giovanissimo entra in una delle aziende più innovative del tempo, Netscape, e ne diventa uno degli esponenti di punta, grazie al suo genio.

Se si  fosse limitato solo a scrivere Java Script, questo sarebbe bastato per passare alla storia. Invece ha continuato a sfornare invenzioni, come Mozilla, il celebre browser, e a precorrere i tempi con l’open source. Oggi la sua sete di innovazione non è terminata, ed è ritornato “startupper” con Brave Software, un nuovo browser che blocca cookie di terze parti, rendendo il web più sicuro e veloce.

Assoprovider ripercorre alcune delle tappe più significative della sua vita.

Un talento precoce per il web

Come molti geni della Rete, Brendan è un talento precoce. Nato a Pittsburgh nello Stato della Pennysilviana, è un predestinato. Fin dalla più giovane età stupisce parenti e amici per la sua abilità nella programmazione. E non solo, già a 16 anni è noto negli ambienti più esclusivi della Silicon Valley.

La laurea, in scienze informatiche e matematiche, la ottiene all’Università di Santa Clara in California nel 1985. Le aziende della Silicon “fanno a cazzotti” per accaparrarsi il suo talento di programmatore. Brendan accumula esperienze significative: Silicon Graphic, MicroUnity, Systems Engineering… sono alcune delle società in cui perfeziona la sua scrittura di codici.

10 giorni per creare Java Script

Tuttavia, l’esperienza più formativa deve ancora arrivare. In Netscape, il primo browser della storia (ne parliamo qui) incontra il genio di Marc Andreessen che lo assume con il compito di implementare Scheme, un linguaggio di programmazione, all’interno del web browser.

Si sa, la prima differenza che passa tra una persona normale e un genio è che di solito il secondo non si limita a svolgere il compitino! Brendan va oltre le mansioni assegnate e in soli 10 giorni dà vita a un nuovo linguaggio di programmazione che facilita la creazione di siti e applicazioni web.

Chiamato inizialmente Mocha (e solo successivamente Java Script nel 1995) è pensato per Netscape ed è destinato a rivoluzionare per sempre la vita del web.

Cos’è Java Script

Brendan inventa il primo linguaggio di scripting del web. Il programma viene letto dal browser senza la necessità che venga tradotto come altri programmi di coding, e consente di eseguire un’infinità di operazioni.

L’idea da cui parte Brendan è quella di rendere più interattive le pagine web. Java Script infatti supporta l’HTML, il linguaggio “statico” che serve a definire la struttura della pagina (titolo, riquadri, box, testi e immagini…). E consente così di aggiungere effetti dinamici. Es. oggetti che si muovono in giro per la pagina, menu a tendina, menu a scomparsa ecc.

I vantaggi sono tanti, tra cui la velocità di esecuzione del codice, il risparmio di utilizzo di risorse (come CPU e memoria RAM), la gestione di un numero enorme di richieste al secondo e la facilità di utilizzo.

Mozilla e open source

Java Script non è l’unico dei “tesori” che nasce in Netscape. Brendan è fondamentale per la nascita del browser che supera le performance di Netscape: parliamo di Mozilla, l’azienda che si cela dietro il successo di Firefox.

Mozilla nasce dalla decisione di Netscape di rendere pubblico il codice: uno dei primissimi esempi di open source della storia del web. Dopo l’acquisizione di Netscape da parte di  AOL, la multinazionale decide di sopprimere l’unità di sviluppo del browser.

È allora che Brendan, insieme ad altri programmatori dell’azienda, decide di staccarsi e rendere indipendente il progetto: nasce così prima la Fondazione Mozilla e nel 2005, la Mozilla Corportation, che vede il programmatore figurare inizialmente nel ruolo di CTO, fino a diventare CEO.

Per vicissitudini interne su posizione politiche, Brendan è costretto poi a cedere il timone: si dimette nell’aprile del 2014.

La rinascita come startupper

Nella sua carriera Brendan ha dimostrato di sapersi continuamente reinventare e mettere in gioco. Oggi guida Brave Browser, un sistema open source che rende migliore la navigazione sulla Rete. Gli utenti possono, attraverso un meccanismo di Adblock, bloccare le pubblicità più invasive e scegliere quali promozione visualizzare, dietro un compenso.

Gli utenti che accettano di guardare le pubblicità guadagnano dei crediti che possono poi spendere nel browser.

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