TLC: Cambiali firmate in bianco – prima puntata

Post “politicamente scorretto” ?
Per la serie: “ti sei mai chiesto chi inventava questo tuo mondo nel 2014? chi tracciò la strada?

Anno 2014, Articolo 6, comma 4 del Destinazione Italia

Tutte le aziende che operano nel mercato delle TLC: ISP, Wisp, Operatori Voip, Produttori, Distributori e gli utilizzatori hanno, senza saperlo alcuni ma ben sapendolo in tanti e fingendo di ignoralo, firmato virtualmente una “cambiale in bianco” con #Assoprovider, questo primo post della serie “Cambiali in bianco” riporta una delle nostre tra le tante battaglie vinte che hanno contribuito a far crescere il mercato aumentando gli operatori e favorito la concorrenza.
Mi riferisco alla rimodulazione dell'allegato 10 e dei diritti amministrativi, vi invito a leggere l'articolo (leggi) sul Fatto Quotidiano, datato Febbraio 2014, del “blogger” Eduardo Meligrana dal titolo “Destinazione Italia, quell'articolo che rompe l'oligopolio per i provider
Ma in concreto ?
Fino al 2014 chi voleva operare nelle TLC doveva pagare OGNI ANNO di soli contributi amministrativi dai 27,500 euro ai 110,000 euro in funzione della sua operatività geografica, ovvero per comuni fino a 200,000 abitanti, oltre 200,000 abitanti e 110.000 Euro per l'intero territorio nazionale, rendendo di fatto per i piccoli operatori “fallace” ogni business plan.
Solitari e pazzi” abbiamo portato avanti questa battaglia e ottenuto di pagare 600 euro ogni 1000 clienti a prescindere dalla dislocazione geografica.
Quindi per coprire un piccolo comune di 10.000 abitanti “prima di noi” si pagavano 22.500 euro dal 2014, grazie ad Assoprovider, con 600 euro si ottempera agli obblighi amministrativi.
Assoprovider ad Aprile 2022 conta 264 soci ma gli iscritti al MISE sono circa 1400 ! quindi poco più di 1000 operatori “ufficiali si avvalgono “a sbafo” delle battaglie “pluriventennali” di pochi per “fare business”, per non parlare dei distributori e produttori: prima del 2014 sognavano e speravano che qualcuno dei pochi OLO lo ricevesse, dopo spesso lunghe e umilianti attese, ma, dopo il 2014 improvvisamente, ma non per magia, si è “aperto un mondo di opportunità con la nascita di tante aziende.
Perchè questo post ?
Nei giorni scorsi a Caserta, ospite del partner FiberTelecom, ho ascoltato le bellissime “case history” di alcuni operatori campani, chi aveva cablato Ravello, chi un paesino del Cilento o del Molise e mi chiedevo come avrebbero fatto se, per ogni paese e ogni anno, avessero dovuto pagare 22500 euro di “tasse”: e quelle comunità, perdurando il regime “vessatorio” dei vecchi diritti amministrativi, come avrebbero fatto “smart working” e, nel mio piccolo, mi sono sentito orgoglioso di appartenere “da sempre” al più diffuso e specializzato network delle TLC italiane che combatte, spesso solitario, il Digital Divide sia strutturale che cognitivo.
Quindi ecco la risposta alla domanda iniziale: Assoprovider ha tracciato la strada !
La cambiale ?
Spicciola e polemica ironia che invita i “tanti colleghi mancanti” ad iscriversi alla nostra associazione e “pagare” questa cambiale, insieme potremmo contare di più ed evitare che si commettano ingiustizie, per ignoranza o malafede, nei confronti degli operatori indipendenti e delle tante PMI del settore, ingiustizie che si concretizzano con normative penalizzanti e stanziamenti di soldi pubblici “ai soliti noti” o peggio che si “cedano“, pagando, pezzi di sovranità digitale ad aziende extraeuropee come ad esempio nella vicenda del Cloud P.A.
E' un invito esteso anche a tutti i distributori e produttori un mercato libero e consapevole è un'opportunità per tutti.
AIUTACI AD AIUTARTI ! ISCRIVITI SUBITO e richiedi la Green Card gratuita e, dopo due mesi, potrai decidere se confermare la tua iscrizione, pagando soltanto il rateo di quota associativa fino al 31 dicembre.
Per info: rsn@assoprovider.it e in cc segreteria@assoprovider.it
Marcello Cama

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