Luca batte i grandi operatori puntando sull’umanità dei servizi

Luca Procacci di InWebAdriatico racconta la sua esperienza di operatore di prossimità in Abruzzo e offre consigli ai provider su come sopravvivere alla concorrenza sempre più accesa.

«Basta farsi la guerra tra poveri. Solo collaborando gli operatori di prossimità possono sfidare i big del settore», spiega ad Assoprovider Luca Procacci di InWebAdriatico, provider in provincia di Teramo, con sede a Silvi Marina.

Nata nel 2009, oggi l’azienda impiega 10 persone e offre sia copertura radio, con propri ponti, sia copertura FTTC e FTTH, in gran parte dell’Abruzzo, Teramo, Pescara, Chieti ecc.:

«La nostra ambizione è quella di uscire dai confini regionali e stiamo lavorando per riuscirci», continua Luca.

Imporsi contro le grandi realtà

InWeb Adriatico oggi offre due tipologie di servizi, la connettività con il brand Connetti.it, mentre con Hostii si focalizza sulle attività di hosting e cloud, campi nei quali l’azienda si è affermata agli inizi:

«La nostra più grande soddisfazione? Quella di essere riusciti a imporre la nostra azienda, la sua mission e i suoi servizi, sui grandi operatori che hanno altri budget, soprattutto pubblicitari».

Con una formazione umanistica, Luca si occupa soprattutto della parte commerciale e conosce bene gli ostacoli che un operatore di prossimità incontra sul fronte della visibilità: «La prima reazione dei clienti è sempre di diffidenza. Dopotutto, i big nel campo delle tlc spendono cifre in pubblicità che noi non potremmo affrontare. Poi quando ci conoscono e comprendono l’umanità e l’etica del nostro lavoro, la nostra volontà di metterci al servizio del cliente, non ci abbandonano».

L’incontro con Assoprovider e i consigli di Luca

È stato uno dei soci di InWeb Adriatico a incontrare Assoprovider durante un evento, il Namex. Lì ha avuto modo di conoscere altri membri dell’associazione e ha convinto il resto del team, Luca compreso, a iscriversi: «Abbiamo molte aspettative e fiducia nelle attività dell’associazione. L’idea che l’associazione trasmette, ovvero l’importanza della collaborazione tra operatori di prossimità, è l’unica strada per garantirsi tutti un futuro, invece di continuare, come a volte accade, a farsi una guerra dei prezzi che non ha alcun senso, per i provider stessi, ma anche per i clienti ai quali non è poi possibile garantire dei servizi di qualità».

Alla fine dell’intervista, chiediamo a Luca un consiglio per giovani operatori di prossimità: «Il nostro è un lavoro bellissimo, io ne sono innamorato. Per riuscire oggi, con la crescita esponenziale dei competitor, bisogna scegliere un settore specifico e specializzarsi in quello».

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