Connettere i piccoli comuni in Molise e Abruzzo: la sfida di Progeform

Nata da un’idea di Duccio Bellantuono, l’Operatore di Prossimità oggi può contare su oltre 3mila clienti tra Molise, Abruzzo e Isole Tremiti. Raccontiamo la sua storia iniziata con un Commodore 64

Tanta caparbietà e la voglia di credere nelle potenzialità del proprio territorio. Sono questi due aspetti che emergono dalla storia di Duccio Bellantuono di Progeform: nata come ditta individuale, oggi la sua azienda di tlc può contare su una decina di dipendenti e un bacino di clienti dal Molise, dove l’azienda è nata, all'Abruzzo, fino alle Isole Tremiti per un totale di 3mila persone raggiunte:

«Non siamo nati subito come WISP. Nel 2006 abbiamo iniziato una collaborazione con un’azienda di Napoli, tra i pionieri del wireless in Italia. La partnership è durata per un anno, quando poi abbiamo deciso di metterci in proprio e di coprire da soli i primi comuni», racconta Bellantuono ad Assoprovider, che ha lanciato la sua attività a Termoli (CB).

Un ripetitore dopo l’altro

Nella nostra intervista Duccio ci racconta la fatica dei primi anni quando, tra costruzioni di ponti e ripetitori, uno dopo l’altro, l’azienda inizia a farsi conoscere in un territorio, il Molise, molto complesso dal punto di vista orografico:

«Nel tempo abbiamo allargato la nostra offerta, puntando sulle smart cities, con progetti di videosorveglianza per le pubbliche amministrazioni. Oggi stiamo lavorando con le scuole, con i PON, e stiamo valutando anche altre forme di connessione. Non abbiamo mai voluto invece stendere fibra. Non ne vediamo i vantaggi, soprattutto in un mercato così competitivo, dove si darebbe solo vita a una guerra tra poveri, senza, a nostro avviso, nessuna possibilità di avere un margine dall’attività», racconta Bellantuono.

La scoperta di Assoprovider a un evento SICE

Durante un evento di SICE a Lucca, Duccio consolida la conoscenza di Assoprovider e decide di entrare nella grande famiglia degli Operatori di Prossimità:

«Quello che mi affascina dell’associazione sono i servizi che offre, le consulenze sul lato tecnico, amministrativo, legale: qui sai sempre a chi rivolgerti, il tutto con un investimento, la quota associativa, non rilevante. Spero che l’associazione ritrovi quello spirito collaborativo tra soci, oggi che se ne sente ancora più il bisogno», prosegue Bellantuono.

Un consiglio ai miei figli

Durante l’intervista emergono i tanti ostacoli che un piccolo Operatore di Prossimità deve affrontare oggi, tra i nodi della burocrazia, l’assenza di dialogo con le banche, oltre alle difficoltà di una regione, come il Molise, con pochi abitanti per ogni comune da connettere e una conformazione complessa del territorio.

Malgrado questo, Duccio si tiene stretto il suo lavoro di Operatore di Prossimità, che non cambierebbe per nulla al mondo: «Ai miei figli dico di puntare a svegliarsi la mattina ed essere contenti di fare il proprio lavoro. Io continuo, malgrado le difficoltà, ad appassionarmi ogni giorno. Ho iniziato con un Commodore 64 e ogni volta che sono davanti a uno schermo ritrovo le emozioni di quando ero bambino», conclude Bellantuono.

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