Paolo Santoro e Paolo Recagno di Minerva Communications spiegano perché hanno deciso di diventare Operatori di Prossimità® e quali sono le opportunità nel mercato B2B
Lanciano una società di assistenza per le reti aziendali, poi la scoperta del mondo degli operatori di prossimità e la voglia di lanciarsi nel settore.
Paolo Santoro e Paolo Recagno iniziano a lavorare nel mondo delle tlc, fondando la loro prima azienda a Genova dal nome di Minerva Solutions:
«Siamo partiti facendo assistenti per le reti aziendali. A un certo punto abbiamo capito che eravamo stufi di interfacciarci ai big player del settore, come Telecom e Fastweb, perché con loro diventava complicato risolvere i problemi dei nostri clienti. Allora, abbiamo voluto provare a lavorare con i provider indipendenti, un po’ per ambizione, un po’ per sperimentare nuove strade», spiegano ad Assoprovider.
La conoscenza degli operatori di prossimità, del loro mercato e del modo diretto con cui si interfacciano ai clienti, li porta a voler diventare loro stessi dei provider.
Così nasce Minerva Communications che offre anche servizi di connessione in fibra, voip e centralini in cloud.
La complessità della burocrazia
I due fondatori conoscono bene la parte tecnica, essendo due sistemisti. Nel passaggio ad operatori di prossimità, tuttavia, devono scontrarsi con la difficoltà della parte burocratica, con dei dilemmi da risolvere, per esempio, se era necessario l’iscrizione al Roc e non quella al Mise. O servivano entrambe?
A Imperia conoscono un associato di Assoprovider che spiega loro come l’associazione poteva rappresentare una soluzione ai loro problemi:
«Assoprovider ci ha aiutato nel processo di costruzione grazie alla possibilità che offre di confrontarci con altri imprenditori su problemi spinosi che sono complessi da risolvere per chi non li ha ancora affrontati e ha bisogno di una guida», continuano.
Tlc, un mercato dalle grandi potenzialità
I fondatori di Minerva Communications spiegano come investire oggi nel mondo delle tlc per una piccola e media impresa rappresenti una grande opportunità, soprattutto nel mercato B2B:
«Pensiamo ai tanti professionisti, commercialisti, avvocati, che hanno bisogno di essere seguiti costantemente e non possono affidarsi ai grandi operatori che non gli possono garantire questa assistenza su misura. Per cogliere le opportunità di questo mercato, tuttavia, bisogna fare rete con gli altri operatori per garantire la qualità dei servizi ed evitare che i grandi operatori saturino il mercato», evidenziano.
Oggi Minerva Communications può contare su un team di 10 persone. A chi vuole avviare un’attività di operatore di prossimità, consigliano di strutturarsi, con un commerciale e quattro, cinque figure lavorative, tra commerciali, responsabili del customer care e installatori.
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