Van Working Tour, il viaggio dell’esperto di smart working, Samuel Lo Gioco alla scoperta degli operatori di prossimità nei borghi italiani, fa tappa a Massa per raccontare la storia di un socio Assoprovider, Giuseppe Orofino.
A Massa, comune toscano, incontriamo la storia di un operatore di prossimità che quest’anno ha spento 10 candeline e che ha oltre 7mila clienti. ApuanaCom di Giuseppe Orofino è una bella realtà, composta da 4 soci e 14 collaboratori.
A scoprirla è Samuel Lo Gioco, l’ideatore di Van Working Tour, che con Assoprovider gira i borghi italiani per scoprire i volti e le storie dei provider indipendenti che si battono per la riduzione del divario digitale nei piccoli comuni italiani.
Scopriamo insieme la storia di Giuseppe e della sua azienda.
Gli inizi in spiaggia…
«Abbiamo iniziato con offrire servizi rete alle strutture turistiche», racconta Orofino.
La storia di ApuanaCom inizia in spiaggia. Giuseppe e i suoi soci iniziano ad offrire servizi rete alle strutture turistiche all’interno di un progetto spiaggia senza fili. Iniziare dalla spiaggia non è un caso, in un’area turistica di grande attrattiva, chiamata la Partaccia, tra bagni e campeggi, produce il 7% del pil di tutta la provincia.
Dalle spiagge poi il team riesce a creare “connessioni” sul territorio e sui comuni limitrofi, fino a raggiungere, come copertura, circa 10 comuni. Un duro lavoro che porta l’azienda a vincere anche premi prestigiosi, come il Premio Nazionale per l’innovazione tecnologica indetto da Confcommercio, e ad aggiudicarsi bandi prestigiosi come quelli con il Comune di Forte dei Marmi e di Massa. Ciò permette all’azienda di estendere le sue reti di HotSpot Free Wifi, una delle più estese d’Italia.
3 consigli per colleghi WISP
Alla fine della chiacchierata con Samuel, Giuseppe offre tre consigli agli operatori di prossimità che ambiscono a seguire le sue orme:
1. «Sopravvive chi segue gli interessi degli utenti». La value proposition degli operatori di prossimità è proprio la relazione con il cliente. Solo mettendo il cliente al centro del business, si può prosperare e offrire delle alternative alle persone, rispetto ai big player del settore.
2. «Moriranno coloro che non hanno la capacità di strutturarsi come aziende». Giuseppe ha puntato fin da subito su una struttura societaria. Ha cercato dei soci per dividere i rischi e aumentare le competenze. Ha gestito un piccolo business agli inizi, offrendo la struttura di una grande azienda.3. «L’unione è la chiave della sopravvivenza». Giuseppe ha scelto di aderire ad Assoprovider, capendo l’importanza di confrontarsi con i colleghi per aderire a battaglie comuni e scambiare competenze e buone pratiche.
Samuel Lo Gioco così racconta del suo incontro con Giuseppe Orofino e Lorenzo Busatti (se vuoi scoprire di più leggi qui):
“In questi primi appuntamenti, incontrando Giuseppe e Lorenzo, ho apprezzato due cose che accomunano tra loro: la grande disponibilità e la passione.
Con Giuseppe ho apprezzato la grande passione che prova per il suo territorio. Guardando le Alpi Apuane, mi raccontava le storie di quelle montagne, i suoi suggestivi paesaggi, la natura incontaminata e le cave di marmo, che dai tempi romani hanno creato un’economia importante sul territorio.
Con Lorenzo, senza alcun dubbio, la passione che esalta fin da subito è sul mondo IT. Bastano veramente pochi minuti per comprendere la sua padronanza tecnica e teorica, quasi spiazzante. Altra passione che naturalmente ho apprezzato, essendo un ex motociclista, è quella per le due ruote. Il tempo è volato sentendo i suoi aneddoti di gara e l’etica sportiva in gara.
Sicuramente è indiscusso il loro valore come professionista ma oggi, pensando al nostro incontro, ricordo e apprezzo, felice di averli conosciuti, il loro lato umano.”
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