APEventiWEB: Per chiudere un 2022 di successi l’associazione degli Operatori di Prossimità si incontra per un appuntamento online
Le soluzioni dei partner, le novità legislative e le opportunità fiscali, gli auguri per il nuovo anno del presidente Dino Bortolotto e una nuova battaglia vinta sul fronte delle sanzioni ai provider per l’ibizione all’accesso dei contenuti illegali: tanti i temi sul piatto di APEventiWeb 1222, maratona streaming di Assoprovider andata in onda il 15 dicembre.
Antonella Oliviero, consigliera nazionale Assoprovider, e Marcello Cama, vicepresidente dell’associazione, introducono i lavori.
“Staremo insieme per questa maratona dedicata ai temi di cui ci occupiamo giornalmente: ringrazio Marcello per aver coordinato questa esperienza e per averci dato ancora una volta l’opportunità di incontrarci”, spiega Oliviero.
Cama prosegue presentando il programma della giornata: “Interverrà il nostro poker d’assi, cioè i nostri consulenti, legali e fiscali, gli avvocati Fulvio Sarzana e Vincenzo Gallotto, il consulente per la normativa, l’ingegner Alfredo Pasini, e il responsabile della lista AP-FINANCE-FISCO, il dottor Roberto Iannaccone. A loro si uniranno i nostri partner, nuovi e storici, che presenteranno le loro soluzioni insieme agli Ambassador, le persone dell’associazione che si fanno carico delle richieste dei colleghi presso i partner, facilitando la comunicazione one-to-all. Chiuderà la giornata il nostro presidente Dino Bortolotto”, spiega Cama.
Qui puoi rivedere l’evento completo:
Huawei e i Lab Assoprovider
L’ambassador Huawei e consigliere nazionale Davide Gelardi, insieme a Luca Vit, CTO Huawei Enterprise Business Group Italy, raccontano le nuove modalità di collaborazione avviate tra l’associazione degli Operatori di Prossimità e il gruppo.
«Nell’ambito di uno dei Lab di Assoprovider – racconta Gelardi – abbiamo testato dei router in classe carrier: l’obiettivo era di agevolare i soci con degli esempi di configurazione che includessero i principali casi d’uso, in modo da tradurre la documentazione in un linguaggio più “familiare”».
In questo modo, ha spiegato poi Vit, “possiamo velocizzare l’introduzione delle macchine da parte dei nostri partner. Anche se la manualistica Huawei, disponibile online, permette una veloce configurazione, sicuramente offrire delle configurazioni di esempio è stato un passo in avanti importante per semplificare il passaggio”.
Agevolazioni e Opportunità per i WISP con il dottor Roberto Iannaccone
Con il responsabile della lista AP-FINANCE-FISCO, Roberto Iannaccone, approfondiamo alcune delle opportunità presentate dalla finanza agevolata per i WISP, che sono diversi:
- Contributo a fondo perduto Investimenti sostenibili 4.0, per ampliamento e diversificazione delle attività;
- Credito d'imposta formazione 4.0, forma agevolativa da valutare attentamente perché consente un doppio beneficio: usufruire dell’agevolazione in sé (70% delle spese ammissibile) e offre la possibilità di formare il personale dipendente, offrendo un servizio qualitativamente superiore;
- Credito d'imposta beni materiali ed immateriali 4.0, che riguardano la cosiddetta interconnessione, cioè il fatto che i beni agevolabili devono scambiare informazioni con i sistemi interni (software gestionali, sistemi di monitoraggio da remoto e così via);
- Credito d'imposta investimenti nel Mezzogiorno (Bonus Sud) per macchinari, impianti e attrezzature che prevedono un progetto investimento volto alla capacità produttiva dell’azienda;
- Voucher Connettività per micro, piccole e medie imprese: tutte le aziende WISP possono valutare questo voucher, che è stato recentemente prorogato fino a tutto il 2023
- Credito d'imposta imprese energivore, destinato anche alle imprese non a forte consumo energetico
I nuovi consiglieri Assoprovider: Alessio Cecchi (QBoxMail) e Massimiliano Fava (Microservizi)
È il momento di presentare i neoeletti consiglieri nazionali di Assoprovider, le new entry Alessio Cecchi di QBoxMail e Massimiliano Fava di Microservizi.
«Sono in Assoprovider come socio da diversi anni – racconta Cecchi – perché ho capito che qui c’è la possibilità di ricevere supporto da professionisti e colleghi. Ho deciso di candidarmi nel consiglio direttivo perché penso che ci siano tante nuove battaglie da combattere, tanti diritti da far valere per noi piccoli provider, non necessariamente collegati a infrastrutture e connettività, ma anche ai servizi in cloud, alla gesione dei dati e così via»
«Ho un’esperienza ventennale nel settore dei semiconduttori e delle TLC – spiega invece Fava – e ho pensato di metterla al servizio dei colleghi: ecco perché sono entrato nel consiglio direttivo. Il motto è: l’unione fa la forza. Assoprovider rappresenta e continuerà a farlo, le piccole e medie imprese del settore TLC, per far valere le loro ragioni presso le istituzioni».
Le sanzioni amministrative ai provider su inibizioni e privacy: una nuova vittoria Assoprovider
Fulvio Sarzana, legale di Assoprovider, torna sul tema dell’obbligo, per i provider, di inibire agli utenti l’accesso a determinate pagine in violazione della normativa. Una norma che “obbliga i provider italiani a fare da sceriffi”, spiega Sarzana, “e che va a colpire i fornitori di connettività con pesanti sanzioni, come se fossero loro stessi a commettere un illecito”. Un impegno che richiede enormi risorse da parte degli Operatori di Prossimità e che non viene in alcun modo retribuito. E fioccano sanzioni amministrative da 100/200 mila euro.
L’ultimo aggiornamento è però una buona notizia:
«Uno dei provider che ha ricevuto una sanzione di questo tipo, ha deciso di impugnare il provvedimento, con l’aiuto di Assoprovider, ottenendo la sospensione dell’ordinanza da un tribunale italiano. Quando c’è la sospensione, quasi sempre il giudice dà ragione al soggetto che si vede annullare la sanzione», spiega Sarzana.
TP-Link Italia: le soluzioni per gli Operatori di Prossimità
Con Alessandra Emmanuele, marketing manager di TP Link, scopriamo le soluzioni messe a disposizione dalla multinazionale per gli Operatori di Prossimità per portare la connessione sia nelle case che nelle imprese italiane.
In particolare, Emmanuele introduce Aginet, una soluzione specifica per ISP che, spiega, offre “un’integrazione tra una vasta gamma di device hardware con un software gestionale. In questo modo, senza costi di licenza, il WISP può agire sul dispositivo sia con la configurazione massiva dei device, riducendo i tempi di gestione e aggiornando da remoto i firmware”.
Emmanuele prosegue con l’illustrazione dei dispositivi della gamma TP-Link, con tecnologie di ultima generazione, come quelle configurate per Wi-Fi 6, e l’Omada Cloud Controller.
Disotec S.r.l.: Alessandro Marostica – One stop Solution for Tlc infrastructure
Con Alessandro Marostica, Sales Office Manager di Disotec, partner Assoprovider, scopriamo i prodotti e le soluzioni dell’azienda per qualsiasi architettura di rete, interrata e aerea.
Disotec si propone sul mercato come “One stop solution per le infrastrutture tlc: andiamo dalla rete primaria, alla secondaria, fino al drop building”, spiega Marostica.
Il manager entra poi nel dettaglio della vasta proposta commerciale dell’azienda, che comprende soluzioni complete per il network:
- Outside plants: muffole, armadi stradali, PFS/CNO, colonnine stradali
- Oustide plants Aerial: soluzioni amarro cavi e giunti
- Central Office: armadi, subtelai e accessori
- Customer Premises: box di terminazione, ripartitori ottici di edificio, borchie utente
- Connectivity: manicotti e bretelle ottiche e splitter
FibreConnect: una innovativa forma di collaborazione con gli Operatori di Prossimità per cablare le Aree Industriali
Renzo Ravaglia, uno dei tre fondatori di FibreConncect, presidente e ad, tra i nuovi partner Assoprovider, racconta una nuova proposta di collaborazione per gli Operatori di Prossimità.
L’azienda nasce nel febbraio 2022 come operatore wholesale only. Il suo piano industriale punta tutto sulle aree industriali artigianali: “Sono14mila in Italia, ma qui c’è una scarsissima penetrazione della fibra ottica, perché sono stati privilegiati i centri urbani”, spiega Ravaglia.
I grandi operatori difficilmente saranno interessati a queste aree: l’obiettivo è allora di cablare tra le 1000 e le 1.500 aree industriali artigianali insieme agli Operatori di Prossimità.
Nelle aree industriali non arrivano i grandi operatori, ma piuttosto gli Operatori di Prossimità.
“La nostra strategia è di cablare l’area a saturazione, portando la fibra in prossimità di ogni potenziale cliente. In questo modo, in pochi giorni possiamo fornire il servizio al cliente”, spiega Ravaglia.
Per maggiori informazioni sul progetto, è possibile mettersi in contatto con Antonella Oliviero, ambassador Assoprovider per Fibre Connect.
Qualità dei servizi e rapporti con gli utenti finali
Con l’avvocato Vincenzo Gallotto approfondiamo poi le garanzie che l’Operatore di Prossimità deve offrire all’utente finale.
«La normativa – spiega il legale – prevede l’obbligo di adottare una carta dei servizi, che illustri i servizi offerti, i principi con cui vengono resi e la disciplina contrattuale. L’operatore è obbligato a comunicare ad AGCOM la propria carta dei servizi, trenta giorni prima dell’inizio delle attività, pubblicandola poi sul proprio sito e aggiornandola in caso di modifiche».
L’avvocato Gallotto prosegue poi illustrando gli obblighi degli operatori riguardo alle condizioni generali del contratto e soffermandosi sugli indicatori di qualità, che indicano le prestazioni di base per una determinata offerta riguardo a telefonia fissa, mobile, connettività. “Gli operatori”, ricorda il legale, “sono tenuti a pubblicizzare gli indicatori per consentire agli utenti di comparare le offerte delle diverse aziende del settore”.
Attivare il Parental Control: problema o opportunità?
Successivamente è il turno di Francesco Collini, CEO di FlashStart, filtro DNS globale basato su AI, protegge da attacchi malware e contenuti web indesiderati, che ci ricorda come il Decreto Legislativo 28/2020 imponga l’attivazione del Parental Control da parte di ISP e WISP.
Anche se a prima vista potrebbe sembrare un problema in più da risolvere, il provvedimento è in realtà un’opportunità: “Grazie al filtering, la rete funziona meglio, dal momento che i malware rallentano la banda. In questo modo, l’ISP riceverà anche meno chiamate per la segnalazione di eventuali problemi di connettività”, spiega Collini.
Durante l’intervento, il CEO di FlashStart illustra la soluzione Lite, pensata specificamente per Internet Service Provider.
Per saperne di più, è possibile contattare gli ambasciatori dell’azienda, Marcello Cama e Giuseppe Scinica.
SAP Scuola Aria Pulita, il nuovo progetto IoT di Assoprovider
La parola passa a Marco Caldarazzo, storico socio Assoprovider, che illustra il progetto SAP (Scuola Aria Pulita), patrocinato da Assoprovider.
«Una recente ricerca scientifica – spiega Caldarazzo – ha dimostrato la correlazione tra qualità dell’aria e capacità di apprendimento. Il nostro progetto prevede l’installazione di sensori che misurano la CO2 presente nelle aule: i dati raccolti vengono poi inviati attraverso il protocollo Lorawan, criptati end-to-end, rendendoli in un formato facilmente leggibile. Le informazioni vengono infine registrate sulla blockchain Algorand».
L’intento del progetto è duplice, spiega Caldarazzo: dimostrare agli operatori che Lorawan è una grande opportunità e creare un’applicazione concreta, molto richiesta, da utilizzare sin da subito.
“Abbiamo avviato un progetto pilota a San Giorgio a Cremano (NA) con il partner Nowtech di Antonio Aprea e, la prossima settimana, sarà la volta del comune di Sora con il partner Connetta”, conclude Caldarazzo.
Il laboratorio 5G Assoprovider
Tra le new entry dei partner Assoprovider, OpNet, la società nata il 3 ottobre da una “costola” di Linkem: “Opnet nasce dalla scorporo delle attività di Llinkem legate ai servizi, una branca aziendale confluita poi in Tiscali”, racconta Gabriella Mauro, Head of Communication dell’azienda. Che prosegue, spiegando come l’azienda abbia oggi un nuovo modello di business, “da operatore verticalmente integrato e operaotre Wholesale wireless 5G, ereditando la dotazione infrastruttrale di Linkem”.
La mission dell’azienda è inscritta nel nel OpNet è infatti un abbreviazione di Open Network: “Siamo aperti a tutti gli operatori di telecomunicazione. Per questo, con Assoprovider, abbiamo pensto di creare un laboratorio 5G, che vedrà la luce nel 2023”, spiega Mauro.
Nasce Ehiweb Mobile
Gilberto Di Maccio, consigliere nazionale Assoprovider, racconta la nuova direzione intrapresa dalla sua Ehiweb, che è diventata operatore mobile l’8 novembre scorso. “È un mercato ultracompetitivo”, racconta di Maccio, “ma abbiamo già attivato 300 sim in una ventina di giorni di attività”.
Ehiweb Mobile propone tre piani per tipologia di cliente, rivolgendosi a privati, aziende e offrendo piani speicifci per IoT e Backup.
La strategia di vendita è duplice: da un lato, offrire un pacchetto completo, fisso e mobile, ai nuovi consumatori, d’altro canto fare upselling sui clienti storici, aumentando la fidelizzazione.
“Abbiamo intrapreso questa strada perché siamo convinti che stiamo entrando, sempre di più, nell’era della convergenza tra mobile e fibra”, spiega Di Maccio.
Namex Bari e Namex Napoli: gli IXP verso gli Operatori di Prossimità
Ecco la mappa di tutti i punti di interscambio presenti in Italia, illustrata durante il suo intervento da Maurizio Goretti, General Manager di Namex, il consorzio non for profit che ha avviato la creazione di nuovi IXP regionali a Bari e Napoli proprio nelle ultime settimane.
«Namex oggi apre anche punti di interscambio regionali, perché vediamo che il peering si sposta verso l’edge: il contenuto deve essere sempre più vicino all’utente. Ecco perché bisogna essere più capillari. Possiamo dire che i punti di interscambio si stanno muovendo verso la prossimità», racconta Goretti.
Manage how you didn't Expect: ConsolONE by Smartnet
Marco Pirone CTO di Smartnet, illustra la soluzione ConsolONE, un sistema di monitoraggio completo, che consente alle aziende di controllare in tempo reale tutte le proprie risorse.
«Tutte le tecnologie stanno convergendo verso un’unica infrastruttura di rete e, in quest’ottica, l’IT può diventare un servizio essenziale su cui tutto il resto va a convergere», spiega Pirone.
La piattaforma aiuta quindi il management a integrare le diverse sezioni aziendali dalla security, allo Human Resource, tutto in un’unica soluzione. Pirone illustra case history di successo come lo stadio Maradona di Napoli.
Il Codice delle Comunicazioni Elettroniche: un anno dopo
L’ingegnere Alfredo Pasini, consulente Assoprovider per le normative, fa il punto sull’attuazione del Codice delle Comunicazioni Elettroniche a circa un anno dall’entrata in vigore.
Pasini ricorda alcuni successi, come la riduzione dei contributi per la concessione dei diritti di uso dello spettro radio, diminuiti in alcuni casi fino al 70%. Ma non manca di sottolineare anche alcune criticità. Pensiamo per esempio alla mancata soppressione del contributo maggiorato del 30% per i collegamenti utilizzati in polarizzazione lineare.
Anche l’articolo 60, che prevedeva l’uso ottimale e più efficace ed efficiente possibile dello spettro radio”, è rimasto disatteso: “A oggi il principio non è stato applicato”, spiega Pasini, “così come sono rimaste lettera morta le clausole con la perdita dei diritti inutilizzati in base al principio ‘use it or lose it’”.
Pasini si è inoltre soffermato sugli obblighi per gli Operatori derivanti dalla nuova norma: due su tutti, i 24 mesi di durata contrattuale, e l’obbligo di presentare una sintesi contrattuale concisa e facilmente leggibile.
Gli auguri del presidente Dino Bortolotto
Le conclusioni sono affidate al presidente di Assoprovider Dino Bortolotto, che ha voluto dedicare un augurio, per il nuovo anno, a tutti gli operatori collegati:
«Spero che il prossimo anno, a tutte le battaglie vinte nel passato si possa aggiungere qualche tassello a favore dell’intera comunità degli ISP».
Bortolotto ha ricordato come, “dopo più di vent’anni, i principi che abbiamo propugnato all’inizio della nostra avventura, hanno oggi piena attuazione”. Ha ribadito poi con forza che “gli unici soggetti che hanno contribuito davvero a diminuire il digital divide in questi 20 anni sono stati gli operatori di prossimità, che sono cresciuti notevolmente dal punto di vista tecnologico, economicamente e delle competenze”.
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