Si chiama Algorand ed è la blockchain del futuro che offre opportunità incredibili a sviluppatori e a provider. Ne parliamo nell’evento di Assoprovider del 16 aprile con relatore l’esperto Sergio Caserta.
“La Blockchain moderna: una tecnologia per un’economia di scambi senza attriti e per tanti altri usi”, è il titolo del prossimo evento che Assoprovider offre ai suoi soci (16 aprile, a partire dalle ore 16).
Relatore dell’evento sarà Sergio Caserta, consigliere del CDTI di Roma, è responsabile italia di Vanguard Communication e un “Algorand Ambassador” (nel corso di quest’articolo ci spiegherà anche cos’è Algorand e perché è una blockchain rivoluzionaria).
Lo abbiamo raggiunto per un’intervista nella quale ci anticipa alcuni dei temi che saranno approfonditi nell’evento (clicca qui per effettuare la registrazione).
Dai Bitcoin a Ethereum
Di Blockchain abbiamo già parlato sul nostro blog, negli articoli “Blockchain: la tecnologia che porta la fiducia nella Rete” e La blockchain: 5 cose da sapere sulla prossima Internet. La blockchain va immaginata come un database condiviso, accessibile a tutti, nel quale sono registrati gli scambi che avvengono sulla Rete, senza la possibilità di apportare modifiche. La tecnologia elimina poi gli intermediari, con gli utenti stessi che si occupano di controllare e approvare le transazioni di cui sono protagonisti. La prima blockchain è stata quella dei Bitcoin, poi sono nate altre versioni, come Ethereum, l’idea di Vitalik Buterin.
«L’evento parte da una breve panoramica della blockchain di prima generazione, quella dei bitcoin, per poi passare in rassegna le caratteristiche principali di Ethereum, che rappresenta un progresso, per la possibilità che offre di gestire più asset e sviluppare applicazioni. Parlerò poi anche dei limiti di Ethereum e di come questi sono stati poi superati grazie anche all’apporto di un informatico italiano, Silvio Micali».
L’italiano che rivoluziona la blockchain: cos’è Algorand e i vantaggi
Tutto il mondo blockchain ruota attorno al concetto di consenso, ovvero il meccanismo che assicura una corretta esecuzione degli scambi che avvengono sulla rete, allontanando i pericoli di frodi. I meccanismi più comuni oggi usati per garantire il consenso sono racchiusi in due sigle POW, acronimo di proof of work e POS, acronimo di Proof of Stake.
Nel POW i membri della community che si occupano di validare le transazioni vengono remunerati con la creazione di nuovi bitcoin (l’attività di mining). Un meccanismo che però ha degli svantaggi, come l’alto costo ambientale per minare i bitcoin e la lentezza del processo di validazione. Il POS invece supera alcuni limiti: ai validatori viene congelato un certo ammontare di criptovaluta e, in caso di operazioni fraudolente, perdono quell’ammontare. In cambio, ottengono delle percentuali sulle transazioni che validano.
La rivisitazione del Proof of Stake, più veloce e meno impattante sull’ambiente, è alla base di Algorand, la blockchain sviluppata da Silvio Micali, nato a Palermo, si afferma negli Stati Uniti. Oggi professore del Mit di Boston, è tra i vincitori del Premio Turing, considerato il Nobel dell’informatica. A lui si deve l’invenzione di Algorand:
«Silvio Micali, con Algorand, ha inventato un nuovo protocollo, che aumenta le performance, la scalabilità e la sicurezza della blockchain. Proprio di Algorand e delle grandi opportunità che offre oggi agli sviluppatori parlerò nella seconda parte del mio discorso».
Le opportunità di Algorand per sviluppatori e per i Provider
Lanciata nel 2019, Algorand oggi è anche una fondazione che offre premi, fino a 5mila algo (ogni algo equivale a un euro) per programmatori che decidono di utilizzarne l’infrastruttura per sviluppare nuove applicazioni, oltre ad altre opportunità di grant da decine di migliaia di euro, che saranno svelate durante l’evento.
Ma Algorand rappresenta soprattutto una grande opportunità per i provider, specie per quelli che operano nell’ambito dell’Internet delle Cose:
«Algorand supporta 5mila transazioni al secondo, con un tempo di latenza inferiore a tre secondi. Le prestazioni di questa blockchain sono uniche e si sposano con chi sviluppa applicazioni nell’ambito dell’Internet delle Cose, e non solo», conclude Caserta.
Vuoi saperne di più su Algorand, la blockchain moderna e sulle opportunità che offre? Segui il nostro evento il 16 aprile. Clicca qui per effettuare la registrazione.
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